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Quanti addetti alle emergenze (primo soccorso e antincendio) deve avere un’azienda?

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La normativa italiana non stabilisce un numero specifico di addetti alle emergenze che un’azienda deve avere, ma richiede che il numero sia sufficiente in relazione alle dimensioni dell’azienda, ai rischi dell’attività e ai turni dei lavoratori, tenendo conto di eventuali ferie e assenze per malattia.

Innanzitutto, chi sono gli addetti alle emergenze?

Gli addetti alle emergenze sono lavoratori designati dal datore di lavoro che hanno il compito di gestire le situazioni di emergenza in azienda, attuando il piano d’emergenza e d’evacuazione e intervenendo in caso di incidente per tutelare la salute e l’integrità del lavoratore.

Chi li deve nominare?

Secondo l’Art.18 comma 1-b, è il datore di lavoro che ha l’obbligo di designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.

Gli addetti si possono rifiutare di ricoprire tale ruolo?

No, i lavoratori che sono stati scelti dal datore di lavoro non possono rifiutare la nomina, salvo casi eccezionali legati a motivi di salute.

Quali corsi di formazione devono effettuare gli addetti alle emergenze?

ADDETTO ANTINCENDIO

L’addetto antincendio deve ricevere una formazione in base alla tipologia di attività dell’azienda. Il D.M. 2/9/2021 prevede 3 livelli di rischio di appartenenza:

  • LIVELLO 1 – durata 4 ore e aggiornamento 2 ore ogni 5 anni
  • LIVELLO 2 – durata 8 ore e aggiornamento 5 ore ogni 5 anni
  • LIVELLO 3 – durata 16 ore + esame finale presso i Vigili del Fuoco e aggiornamento 8 ore ogni 5 anni

ADDETTO PRIMO SOCCORSO

L’addetto al primo soccorso deve ricevere una formazione adeguata di durata variabile a seconda del tipo di azienda. Il D.M. 388/03 prevede 3 classificazioni, calcolate in base al codice di tariffa INAIL e al numero di dipendenti:

  • GRUPPO A – durata 16 ore e aggiornamento 6 ore ogni 3 anni
  • GRUPPO B – durata 12 ore e aggiornamento 4 ore ogni 3 anni
  • GRUPPO C – durata 12 ore e aggiornamento 4 ore ogni 3 anni 

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Esempi concreti di quanti addetti è necessario nominare in ogni azienda

Ecco alcuni esempi concreti su cui fare riferimento per capire meglio la logica dietro alla scelta del numero di addetti alle emergenze:

Azienda con 10 lavoratori nello stesso locale:

quando ci sono 10 lavoratori che lavorano tutti all’interno dello stesso locale vale la regola generale di nominare almeno 2 addetti al primo soccorso e 2 addetti antincendio.

Azienda con 10 lavoratori in locali diversi:

quando ci sono 10 lavoratori, ma di cui 5 lavorano in un locale (esempio in capannone) e 5 in un altro locale (esempio in ufficio) sono necessari almeno 2 addetti al primo soccorso e 2 addetti antincendio in ogni locale.

Impresa edile (lavoro nei cantieri):

quando i dipendenti lavorano in “squadre di lavoro”, ad esempio nei cantieri, è necessario che ci sia almeno 1 addetto al primo Soccorso e 1 addetto antincendio per ogni squadra di lavoro. In questi casi conviene formare tutti i dipendenti come Addetti al Primo Soccorso ed Antincendio, in modo da poter formare qualsiasi squadra di lavoro su necessità.

Ufficio con 2 impiegati:

nel caso di un’azienda a basso rischio si può nominare anche solo 1 addetto al primo soccorso e 1 addetto antincendio, anche se è sempre consigliabile nominarne 2, per assicurare la sua presenza in caso di ferie o malattia.

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